sostenibile
Quando si parla di sostenibilità si pensa principalmente all’impatto economico delle terapie, che rappresenta un indubbio problema. Ma il termine sostenibilità possiede accezioni diverse: la sostenibilità intesa come risorse socioculturali, emotive e motivazionali dei genitori e dell’intero sistema curante, come integrazione delle tecniche comportamentali negli interventi scolastici e in quelli erogati dai servizi sociosanitari.

Per MIPIA la sostenibilità definisce il miglior punto di equilibrio tra l’efficacia teorica (efficacy) di un intervento e l’efficacia applicata (effectiveness) di quell’intervento in uno specifico contesto familiare, scolastico, sanitario e comunitario di riferimento.

MIPIA prevede incontri periodici di sostenibilità rivolti alle famiglie per garantire l’efficacia della presa in carico e fornire supporto alla famiglia nella gestione degli aspetti connessi alla terapia.

 MIPIA pone particolare attenzione alle esigenze della famiglia attraverso incontri di gruppo con esperti nel campo dell’Acceptance e Commitment Therapy per sostegno e potenziamento delle loro risorse. I genitori di bambini con ritardo nello sviluppo sperimentano alti livelli di stress cronico (DeMyer, 1979; Holroyd, Brown, Wikler, e Simmon, 1975), e presentano alte percentuali di sintomi depressivi e d’ansia (Breslau e Davis, 1986). Questi sintomi sono reazioni secondarie o reattive allo stress e ad adattamenti “non-normativi" e speciali che questi bambini richiedono (Konstantareas, 1990, p. 60). Tuttavia, in questi contesti vi sono livelli alti d’angoscia che diminuiscono la qualità della vita ed impongono barriere significative ai genitori. Uno studio di Blackledge e Hayes (2006) esamina  gli effetti di 2 giorni (14 ore) di workshop ACT (Acceptance e Commitment Therapy) indirizzato ai genitori di bambini diagnosticati con autismo. I genitori furono valutati tre settimane prima del workshop, una settimana prima, una settimana dopo, e tre mesi dopo. Dopo il workshop e durante il follow-up gli Autori hanno riscontrato miglioramenti alla Beck Depression Inventory-II (BDI-II), e nel Global Severità Index (GSI) del Brief Symptom Inventory (BSI). I risultati suggeriscono che l’ACT può aiutare i genitori ad adattarsi alle difficoltà nell'educare bambini diagnosticati con autismo e diminuisca i sintomi della depressione e dell’ansia anche a distanza dal trattamento.