Risorse sull'Analisi Comportamentale Applicata
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Che cos'è l'analisi comportamentale applicata?
ABA è l’acronimo di Applied Behavior Analysis (tradotto in italiano con analisi comportamentale applicata) ed è la scienza applicata che deriva dalla scienza di base conosciuta come Analisi del Comportamento (Skinner, 1953).

Analisi comportamentale applicata e autismo sono un binomio da almeno trent'anni anche se non nasce proprio con l'autismo ma come metodologia per il recupero delle disabilità intellettive ed evolutive in genere.
 
L’analisi comportamentale applicata è l’area di ricerca finalizzata ad applicare i dati che derivano dall’analisi del comportamento per comprendere e migliorare le relazioni che intercorrono fra determinati comportamenti e le condizioni esterne.
 
È stata definita da Baer, Wolf e Risley (1968) come:
“Applicazione dei principi del comportamento per incrementare specifici comportamenti e contemporaneamente valutare i cambiamenti attribuibili a tale processo. L’ABA enfatizza la valutazione continua del trattamento comportamentale attraverso una sistematica raccolta dei dati, affinché i risultati non siano inficiati da variabili estranee al trattamento”.

L’analisi comportamentale applicata è utilizzata per sostenere persone con ritardo evolutivo in almeno sei modi:

1)    aumentando comportamenti e abilità adattivi;
2)    facilitando l’apprendimento di nuove abilità e conoscenze;
3)    mantenendo comportamenti adattivi;
4)    estendendo e generalizzando comportamenti e abilità da un setting e da una situazione a un’altra;
5)    riducendo le condizioni in cui si verificano comportamenti problema;
6)    riducendo l’intensità e la frequenza dei comportamenti problema.

Come la teoria di base da cui deriva, l’Analisi Comportamentale Applicata è una disciplina scientifica. Si basa sulla misurazione e sulla valutazione di comportamenti obiettivamente definiti all'interno di setting significativi come scuola, casa e comunità. Il processo nel suo insieme si articola nelle seguenti componenti:

1)    identificazione e selezione dei comportamenti problema o delle mancanze di abilità
2)    identificazione degli obiettivi da raggiungere;
3)    misurazione obiettiva di comportamenti e abilità;
4)    valutazione dei livelli attuali di comportamento (baseline);
5)    progettazione e realizzazione di interventi per insegnare nuove abilità e ridurre comportamenti problema;
6)    monitoraggio continuo dei progressi verso gli obiettivi stabiliti per controllare l'efficacia dell'intervento.

Una caratteristica fondamentale dell’ABA è quella di essere evidence-based. Un esperto di analisi del comportamento adotta esclusivamente procedure che le ricerche in ambito scientifico hanno dimostrato essere efficaci  applicandole con rigore scientifico ed effettuando un costante monitoraggio dei risultati raggiunti. Viene attribuita un’importanza fondamentale al rigore scientifico e metodologico.
L’attenzione dell’ABA è rivolta ai comportamenti socialmente significativi (abilità scolastiche, sociali, comunicative, adattive), questo la rende adatta ad essere applicata a qualsiasi ambito di intervento e non, come comunemente (e erroneamente) si pensa,  solo all’autismo. Sicuramente, proprio grazie al rigore scientifico e metodologico che la caratterizzano, ha ottenuto tantissimi successi nell’ambito della disabilità in generale e dell’autismo in particolare, per cui viene ampiamente adottata e applicata in tali settori ma NON nasce per l’autismo.
Essa nasce, ripetiamo, come applicazione dei principi dell’analisi comportamentale e pertanto può essere applicata a svariati ambiti.


 
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